Mangiate piante e fiori spontanee, nell'insalata o fritti, ideali per la salute. Mantengono giovani e combattono le malattie. A sostenerlo il botanico Libereso Guglielmi al Festival della Salute di Viareggio.
Fritti o nell'insalata, i fiori di campo contengono vitamine e anti-ossidanti che possono migliorare la salute. E' questo il segreto di Libereso Guglielmi, botanico 84enne, l'uomo che ispirò il "Barone rampante" di Italo Calvino. "Esiste una varietà incredibile di piante commestibili che non conosciamo nemmeno e che dovrebbero entrare a far parte della nostra dieta", ha dichiarato Guglielmi, intervenuto alla prima mattinata di lavori del Festival della Salute a Viareggio. "L'ideale - ha affermato - sarebbe invogliare i bambini, che sono più propensi all'ascolto, a riappropriarsi di tutta una serie di informazioni riguardanti l'alimentazione e la cura di alcune malattie attraverso le piante, informazioni che sono andate del tutto perdute". Infatti, secondo il "guru verde", in pochi sanno che ci sono dei fiori che oltre ad essere bellissimi, sono anche molto buoni". Guglielmi dà alcuni consigli culinari per realizzare particolari manicaretti con piante e fiori: "Il glicine, l'acacia e il sambuco sono perfetti fritti o nell'insalata. Il tulipano è ottimo se imbottito con del formaggio morbido e lo stesso vale per l'ibisco. L'ortica invece può essere molto utile per stimolare la diuresi". Ma non è facile reperire questi fiori. Per questo il botanico consiglia di coltivare queste piante spontanee in giardino. E per chi non dispone di un prato, la soluzione è semplice: "Si può mettere una vaschetta in balcone con delle piantine, basta un piccolo vaso - è il consiglio dell'esperto - per contenerne una decina". Guglielmi, botanico di fama internazionale, cominciò la sua carriera grazie ad una borsa di studio del ministero dell'Agricoltura, al quale ebbe accesso grazie all'intervento di un altro botanico, Mario Calvino, padre dello scrittore Italo. Fu in quell'occasione che Guglielmi ebbe modo di frequentare l'allora giovanissimo scrittore e di ispirare la trama del famoso romanzo "Il barone rampante".
Fritti o nell'insalata, i fiori di campo contengono vitamine e anti-ossidanti che possono migliorare la salute. E' questo il segreto di Libereso Guglielmi, botanico 84enne, l'uomo che ispirò il "Barone rampante" di Italo Calvino. "Esiste una varietà incredibile di piante commestibili che non conosciamo nemmeno e che dovrebbero entrare a far parte della nostra dieta", ha dichiarato Guglielmi, intervenuto alla prima mattinata di lavori del Festival della Salute a Viareggio. "L'ideale - ha affermato - sarebbe invogliare i bambini, che sono più propensi all'ascolto, a riappropriarsi di tutta una serie di informazioni riguardanti l'alimentazione e la cura di alcune malattie attraverso le piante, informazioni che sono andate del tutto perdute". Infatti, secondo il "guru verde", in pochi sanno che ci sono dei fiori che oltre ad essere bellissimi, sono anche molto buoni". Guglielmi dà alcuni consigli culinari per realizzare particolari manicaretti con piante e fiori: "Il glicine, l'acacia e il sambuco sono perfetti fritti o nell'insalata. Il tulipano è ottimo se imbottito con del formaggio morbido e lo stesso vale per l'ibisco. L'ortica invece può essere molto utile per stimolare la diuresi". Ma non è facile reperire questi fiori. Per questo il botanico consiglia di coltivare queste piante spontanee in giardino. E per chi non dispone di un prato, la soluzione è semplice: "Si può mettere una vaschetta in balcone con delle piantine, basta un piccolo vaso - è il consiglio dell'esperto - per contenerne una decina". Guglielmi, botanico di fama internazionale, cominciò la sua carriera grazie ad una borsa di studio del ministero dell'Agricoltura, al quale ebbe accesso grazie all'intervento di un altro botanico, Mario Calvino, padre dello scrittore Italo. Fu in quell'occasione che Guglielmi ebbe modo di frequentare l'allora giovanissimo scrittore e di ispirare la trama del famoso romanzo "Il barone rampante".
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