Un consigliere comunale di un paese svizzero vicino al lago di Neuchatel organizzava orge «per passare il tempo». Scoperto da un giornalista, non ha tentato di negare e non ha invocato complotti e si è dimesso senza fare tante storie. Fabien Richard, consigliere del comune dell'Udc (Unione democratica di Centro) di Yverdon, sul lago di Neuchatel, in Svizzera, aveva una passione per le «gang bang» (incontri erotici cui partecipano diversi uomini e una donna) e non ne faceva mistero, tanto che le organizzava senza nascondersi dietro pseudonimi, ma dando agli interessati anche il numero di telefono che utilizzava come consigliere. Fino a ieri, perché dopo le rivelazioni del quotidiano elvetico Le Matin è stato costretto a dimettersi. L'ultima orgia - stando a quanto riferisce l'edizione domenicale di Le Matin - l'avrebbe organizzata per domenica dalle 14 alle 20 nella sauna di un club privato a Recherswil, nel cantone Soletta. Protagonista Vanessa, una ragazza contattata via internet, che aveva accettato di «arrotondare lo stipendio», secondo quanto ha raccontato Richard a un giornalista di Le Matin che si era finto interessato all'orgia per smascherare l'attività del consigliere. Richard, dopo aver saputo che la stampa aveva scoperto tutto, non ha voluto smentire nulla, ma ha presentato le dimissioni da consigliere e da dirigente del partito. La quota di partecipazione alle orge di Richard, per gli uomini, era di 300 franchi (225 euro circa), mentre la donna ven iva pagata con 1.000 franchi (750 euro circa). «Vanessa è un'amica - ha spiegato Richard - non è una professionista ma una ragazza che vuole arrotondare per arrivare a fine mese». Sul sito internet dove pubblicizza i suoi "eventi", l'ex consigliere ha scritto: «Gang bang con Vanessa, calda libertina di 25 anni, bruna, magra, bel seno, rasata. Sesso a volontà». La prostituzione in Svizzera non è un reato e il sesso a pagamento è legale. Secondo quanto ha spiegato il capo della polizia di Soletta, le gang bang di Richard erano perfettamente legali, se c'era il consenso della donna. E infatti, nel suo lavoro di organizzatore di orge, il consigliere non si nasconde e a chi lo interrogava sulla compatibilità delle "gang bang" con i valori sostenuti dal suo partito, ha replicato: «È un passatempo come un altro». Il consigliere, che si è guadagnato il soprannome di "Mister Sicurezza" per aver voluto a tutti i costi l'installazione di telecamere nella piazza della stazione di Yverdon, ha poi spiegato che gli apparecchi «sono per i delitti» e che la videosorveglianza esiste anche nei club che frequenta.
giovedì 15 luglio 2010
UN PASSATEMPO COME UN'ALTRO
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