mercoledì 2 giugno 2010

BIODEGRADABILITA'

I sacchetti biodegradabili danno una mano alla raccolta differenziata: quelli di carta ora diventano compost, un ottimo concime per le piante. Prima lo compri per metterci la spesa e poi lo butti. Questa volta, però, possono finire nel cassonetto dell'umido, in piena sicurezza per la salute dei cittadini e senza rischi per l'ambiente. La conferma arriva da alcuni grandi comuni, come Milano, che stanno avviando la sperimentazione, sull'esempio di piccoli centri. Mentre gli shopper non puliti possono essere utilizzati come ammendante, dai test risulta, infatti, che i sacchetti di carta possono diventare un eccellente compost. La Stazione sperimentale carta e il Consorzio italiano compostatori hanno compiuto per conto di Comieco (Consorzio italiano recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica) una sperimentazione(eseguita in collaborazione con Assografici-Gruppo ShoppingBags) per confermare la biodegradabilità e la compostabilità degli oltre 850 milioni di ''shopping bags'' di carta che ogni anno vengono prodotti in Italia. I riscontri aprono nuovi scenari. La verifica sperimentale della biodegradabilità degli stopper rende il riciclo di carta e cartone ancora piu' efficace. Secondo il direttore generale di Comieco (Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica), Carlo Montalbetti, ''grazie a queste verifiche la carta si conferma un materiale ecocompatibile a 360 gradi: riciclabile, biodegradabile e comportabile, nel 2008 abbiamo avviato al riciclo il 70% degli imballaggi. Grazie a queste nuove opportunità potremo gestire in modo compatibile con l'ambiente anche il fine vita dei sacchetti sporchi.

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