mercoledì 6 ottobre 2010

SBADIGLI

Lo sbadiglio non e' contagioso fino all'eta' di 4 anni, cosa che dimostra che nei bambini la capacita' di empatizzare col prossimo, di capire gli altri e mettersi nei loro panni, si sviluppa sempre di piu' con l'eta'. Lo dimostra uno studio di ricercatori dell'Universita' del Connecticut pubblicato sulla rivista Child Development. Secondo la ricerca, inoltre, lo sbadiglio non e' contagioso o lo e' meno del normale, per i bambini autistici, anche superati i 4 anni di eta', ulteriore evidenza del fatto che nell'autismo c'e' un problema di empatia, una difficolta' nel riconoscersi e immedesimarsi negli altri. Sbadigliamo sin da quando siamo nella pancia di mamma e circa la meta' di noi non puo' far a meno di sbadigliare quando qualcuno ci sbadiglia di fronte, ed e' per questo che si parla di sbadiglio contagioso. Gli esperti hanno studiato il fenomeno per vedere a che eta' emerge, monitorando un campione di 120 bimbi sani da 1 a sei anni e poi un altro gruppo di bambini autistici dai sei ai 15 anni. E' emerso che i bimbi sani iniziano a farsi contagiare dallo sbadiglio altrui dai 4 anni in su, mentre questo non avviene per i piccoli che soffrono di autismo; per questi ultimi, piu' grave e' la forma di autismo, meno contagioso e' lo sbadiglio. ''Dato che lo sbadiglio contagioso puo' essere segno di empatia - concludono i ricercatori - questo studio suggerisce che l'empatia, e la capacita' di imitare gli altri che e' alla base di essa, si sviluppa lentamente dopo i primi anni di vita e che ai bambini autistici mancano quei sottili stimoli che ci legano emotivamente agli altri''.

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