“Negli ultimi due anni il prezzo della pasta in Italia è aumentato di più del 50 per cento nonostante il prezzo del grano duro sia diminuito per effetto della crisi economica globale. La guardia di finanza sospetta che cinque grandi aziende – Amato, Barilla, De Cecco, Divella e Garofalo – abbiano dato vita a un cartello per mantenere alti i prezzi della pasta”, racconta il Daily Telegraph. “E il garante per la sorveglianza dei prezzi, Roberto Sambuco, ha convocato per il 19 gennaio i rappresentanti delle organizzazioni di settore dei pastai per indagare sulla questione”.
lunedì 11 gennaio 2010
QUEL FURBETTO DI MASTRO PASTAIO
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento