domenica 7 marzo 2010

IL MAGICO RACCONTO DELLA FESTA HOLI

Altro che San Valentino! E’ Holi la vera festa dell’amore, della passione, della gioia, della fratellanza: e del colore. Si tratta dell’Holi Festival, una festa celebrata soprattutto nella parte orientale dell’India e in Nepal ai primi di marzo, all’insegna della gioia di vivere e del trionfo del bene sul male. Marzo è il mese della luna piena, come per il calendario gregoriano. Si chiama il mese di “Phalgun” ed è anche il preludio alla primavera. Pertanto chi desidera recarsi in questo bel Paese si affretti a prenotare il viaggio, in modo da poterla sperimentare di persona. Holi è una ricorrenza annuale molto antica. Si dice che esistesse già diversi secoli prima di Cristo, festeggiata da tutti gli ariani. All’inizio era incentrata principalmente su rituali svolti da donne sposate, per il benessere e la felicità delle loro famiglie. Si trovano riferimenti anche nelle sculture e pareti dei templi antichi. Un pannello del sedicesimo secolo rinvenuto in un tempio di Hampi, capitale della Vijayanagar, mostra proprio una scena tipica di Holi in cui è raffigurato un principe circondato da principesse che gli versano del liquido colorato nella coppa reale. In un dipinto del 1755 si vede il sovrano che danza: nel centro c’è una vasca riempita di acqua colorata. Infatti è una festa dove il colore è il tema centrale. Tutti si abbracciano, si baciano, cantano, ballano, suonano, per testimoniare che in questo giorno particolare si deve dimenticare qualsiasi sentimento di animosità: per far trionfare l’amore. Lo spirito del male si chiama Holika, un diavolo che viene simbolicamente bruciato a notte fonda in un falò, alla fine dei festeggiamenti. Il termine Holi significa “brucia”. La conclusione è che, ancora una volta, il bene avrà vinto sulle forze maligne. La legna per ardere viene raccolta nelle settimane precedenti la festa; anche il cibo per i banchetti viene preparato con un certo anticipo. Durante il giorno di Holi le persone si gettano addosso secchi di vernice colorata, divertendosi parecchio. I partecipanti girano per le città e i villaggi con i volti pitturati di svariati colori, fra cui domina il rosa ( con cui dipingono persino gli animali domestici), il rosso vivo, il verde ed il blu cobalto. Vengono anche organizzati incontri e manifestazioni culturali. Si vanno a trovare parenti ed amici per scambiarsi dolci e doni. Alla parata (e alle secchiate! ) partecipano non solo i bambini e gli adulti ma anche gli anziani. I colori si acquistano in alcuni mercati dove si possono trovare tante miscele speciali e persino vernici profumate. Per tutti i prezzi e le finanze; d’oro e d’argento per i più ricchi. La vita è colorata, questo è il motto della festa di Holi. E lo scopo? Danzare, divertirsi, godere; e amarsi gli uni con gli altri. Le donne sciolgono i capelli, gli uomini le corteggiano e “fanno i pazzi”. Si intrecciano nuove amicizie e nuovi rapporti. Ai bambini è permesso di gettare ai passanti… palloni colorati riempiti d’ acqua; e anche di bagnarli da lontano con pistole che sembrano missili; i pickkaris. Nella tradizione Holi non possono mancare gustosi piatti che vengono serviti ovunque; anch’essi rigorosamente all’insegna del colore. Una gioia per la vista ed il palato. Si tratta di ricette esotiche fra cui alcune bevande inebrianti. Attenzione quindi di domandare prima che cosa contengono: perchè alcune sono una vera e propria bomba! Per esempio il Bhang, che è una bevanda a base di foglie fresche e fiori di maryuana, con latte, mandorle, cannella, chiodi di garofano, zenzero, acqua di rose. E l’hot Buttered Bhang il quale contiene, oltre alla maryuana…anche vodka, burro e miele. Si dice che gli effetti di questa miscela si facciano sentire nel giro di pochi minuti… I doni sono molto importanti in questa occasione proprio perchè simbolo di amore, fratellanza, gaudio e unione. Si vendono anche libri che danno consigli a riguardo, affinchè la scelta diventi personale, su misura; gradita e speciale per la persona a cui è destinata.Anche fra vicini di casa è usanza scambiarsi scatole di tipici dolcetti locali; per indicare la volontà di instaurare o mantenere buoni rapporti di vicinato. I sari sono i più graditi. Ce ne sono di tutti i tipi e per tutte le tasche. Anche di stoffe e ricami preziosissimi. Per i ragazzi si può scegliere fra una vasta gamma di colorati Kurta-pigiama. Generalmente viene confezionata in scatole designer da tenere in casa come oggetto di arredamento. Cestini colmi di essenze e persino di ammorbidenti profumati per il bucato a mano ed in lavatrice. L’importante è che il dono “emetta una vibrazione positiva” e “testimoni l’affetto ed il rispetto per il destinatario”. Dovremmo seguire tutti l’insegnamento dalla tradizione Holi, festeggiando con gioia il mese di luna piena che annuncia l’arrivo della primavera ed il risveglio della natura dopo il torpore invernale. Allora…donne, scioglietevi i capelli, tingeteli di tinte calde, acquistate un vestito coloratissimo! E voi, uomini, coraggio….osate un pizzico di pazzia! Poi affrontate con un po’ più di filosofia e fatalismo le tante preoccupazioni che spesso vi levano il sorriso. In poche parole, seguite il motto della bellissima tradizione indiana Holi “la vita è colorata”, vivendola allegramente, per quanto è possibile: e soprattutto in pace, amore ed armonia con se stessi ed il resto del creato.

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