mercoledì 22 dicembre 2010

IL CANALE DI SUEZ

Il canale di Suez f progettato da un italiano, l'ingegere Luigi Negrelli di Fira di Primiero in Trentino, pioniere della storia della ferrovia e accreditato progettista in tutta Europa. Egli sviluppo' gia' nel 1847 un progetto per il "taglio" dell'istmo di Suez che fu poi, dopo anni di traversie, quello definitivamente approvato. Nel 1858 il Negrelli, gia' nominato Direttore Generale di tutti i lavori del canale e membro del consiglio di amministrazione, al momento di tornare in Egitto dovette rinunciare per motivi di salute. Mori' a Vienna mentre Ferdinando de Lesseps portava a termine il progetto passano alla storia. Il canale fu inaugurato nel 1869. La realizzazione fu un'impresa epica, durata dieci anni, inizialmente con lo scavo manuale da parte di grandi masse di lavoratori. A differenza di Panama, non c'erano dislivelli tra le acque messe in comunicazione e non fu quindi necessario costruire delle chiuse. Al momento della conclusione dei lavori nel 1869, il canale era largo 44 metri e profondo 5, con un percorso di 152 chilometri. Oggi e' largo 190 metri e la sua profondita' e' stata portata a 12 metri nel 1967 e poi agli attuali 17. Il percorso totale e' oggi di 195 chilometri e richiede circa 15 ore di navigazione ad una velocita' massima di 14 nodi. Il traffico e' organizzato in convogli verso le due direzioni ad orari prefissati. E' obbligatoria la presenza a bordo di ogni nave di un pilota esperto del canale. Una nave di stazza media paga oggi un pedaggio di circa 125 mila dollari americani. Un pedaggio molto salato che permette pero' di guadagnare moltissimo tempo invece di circumnavigare l'Africa. Il pasaggio a Suez risulta sempre essere comunque una conveniente scorciatoia, le teriffe sono compensate dai notevoli risparmi di carburante, di stipendio dei marinai e di navigazione del carico.

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