Il cancro ai polmoni potrebbe essere sconfitto, tra qualche anno. Lo dicono ricercatori britannici che, riferisce la rivista Cancer Research, stanno mettendo a punto una pillola che nei test sui topi ha evidenziato un 50% di guarigioni. L’equipe dell’Imperial College di Londra ha scoperto infatti una cura che bloccherebbe lo sviluppo di cellule tumorali, nel caso di cancro ai polmoni e in particolare di carcinoma polmonare a piccole cellule (microcitoma). Questo tipo di tumore, molto comune, si diffonde rapidamente e difficilmente può essere affrontato chirurgicamente. Di solito si interviene con la chemioterapia, ma dopo risultati inizialmente incoraggianti, il tumore si riproduce e diventa immune ai trattamenti. Con questa scoperta invece, si attaccherebbe il microcitoma e si impedirebbe l’estensione e il contagio inducendo poi le cellule cancerose all’autodistruzione. Per ora la pillola è stata testata su topi: in metà dei casi, il cancro è scomparso del tutto. «Siamo felicissimi di questa scoperta - ha detto il professor Michael Seckl che ha diretto le ricerche -; normalmente le possibilità di sopravvivenza al microcitoma sono poche. Negli ultimi trent’anni i progressi sono stati limitati». giovedì 19 novembre 2009
CANCRO news
Il cancro ai polmoni potrebbe essere sconfitto, tra qualche anno. Lo dicono ricercatori britannici che, riferisce la rivista Cancer Research, stanno mettendo a punto una pillola che nei test sui topi ha evidenziato un 50% di guarigioni. L’equipe dell’Imperial College di Londra ha scoperto infatti una cura che bloccherebbe lo sviluppo di cellule tumorali, nel caso di cancro ai polmoni e in particolare di carcinoma polmonare a piccole cellule (microcitoma). Questo tipo di tumore, molto comune, si diffonde rapidamente e difficilmente può essere affrontato chirurgicamente. Di solito si interviene con la chemioterapia, ma dopo risultati inizialmente incoraggianti, il tumore si riproduce e diventa immune ai trattamenti. Con questa scoperta invece, si attaccherebbe il microcitoma e si impedirebbe l’estensione e il contagio inducendo poi le cellule cancerose all’autodistruzione. Per ora la pillola è stata testata su topi: in metà dei casi, il cancro è scomparso del tutto. «Siamo felicissimi di questa scoperta - ha detto il professor Michael Seckl che ha diretto le ricerche -; normalmente le possibilità di sopravvivenza al microcitoma sono poche. Negli ultimi trent’anni i progressi sono stati limitati».
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