venerdì 13 novembre 2009

Fucking Berlin

Fucking Berlin e' la confessione scandalo di una studentessa italiana a Berlino
Il marito sbagliato, il lavoro sbagliato, l’amante sbagliato. È una serie di scelte sbagliate che permetterà a Sonia, giovane donna siciliana, ex studentessa di giorno e prostituta di notte, di reagire trascinando la sua vita nella direzione che lei hai scelto. Sonia ha 18 anni quando lascia le Lipari per trasferirsi a Berlino con l’intento di imparare il tedesco e iscriversi, l’anno seguente, alla facoltà di matematica dell’Università Humboldt. A casa non le era mai mancato niente, ma questo non significa che la sua famiglia sia ricca: per mantenersi agli studi Sonia deve lavorare. Inizia come cameriera, ma la paga è misera e i soldi non bastano mai. Poi incontra Ladja, polacco, clandestino a Berlino, un po’ spacciatore e un po’ prostituto, di cui si innamora a tal punto da sposarlo, per scoprire solo in seguito che i problemi lavorativi dell’ormai marito non erano dovuti alla mancanza di un permesso di soggiorno, bensì alla mancanza di voglia di darsi da fare. Così Sonia, che nel frattempo ha iniziato l’università, comincia a fare la spogliarellista per un sito erotico. Un lavoro semplice e ben pagato: basta spogliarsi davanti a una webcam. Da lì al bordello (del tutto legale a Berlino) il passo è breve, e in tre anni Sonia Rossi ha accumulato esperienze di vario livello sociale, lavorando in quartieri diversi e quindi frequentati da persone di diversa estrazione economica, ma soprattutto storie da raccontare: dall’uomo che entra per una sveltina mentre la moglie cerca parcheggio, alla moglie di un cliente abituale che chiama per far sapere alle ragazze che il loro cliente ha avuto un infarto, all’innamorato della prostituta che non sa come dichiararsi. Insomma, Sonia ha incontrato uomini di ogni tipo, arrivando anche a esserne disgustata in alcuni momenti. Ma nonostante questo e nonostante l’amore nato per un uomo sposato che dice di ricambiarla ma che non lascerà mai la moglie, Sonia non riesce a lasciare il marito, inutile compagno di vita e continua fonte di problemi economici. Fino a quando un giorno si ritrova con un figlio da sfamare e il conto in banca prosciugato da un uomo che non riesce a crescere nemmeno dopo essere diventato padre. Allora reagire e riprendere la propria vita in mano diventa necessario. In un periodo in cui le biografie di studentesse prostitute si sprecano, il libro di Sonia Rossi si differenzia da tutti: diversamente da tutte le sue colleghe, Sonia non rimpiange quello che ha fatto, e nel suo libro non c’è né commiserazione né disperazione, ma il semplice racconto di una qualsiasi ventenne, che trascorre momenti più o meno belli, che passa le giornate all’università, esce con gli amici, fa degli sbagli e ne paga le conseguenze, e che trova una soluzione non propriamente ortodossa al problema di dover pagare le bollette a fine mese.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

quante storie simili ci sono in giro per il mondo. certo, non e' facile scegliere e una persona cerca sempre di scegliere il meglio, almeno quando puo', la vita e' come la scala del pollaio, corta e piena di cacca

Anonimo ha detto...

un libro da far leggere ai nostri figli.
Mauro