Solo dieci italiani su cento lo sanno, ma dal 1991 il numero unico per la gestione delle emergenze è il 112. Ancora meno (tre su cento) sono quelli che sanno che il 112 è europeo, cioè che in tutta Europa per segnalare qualunque tipo di emergenza (medica, fuoco, delinquenza ecc.) basta comporre queste tre cifre, come avviene in Australia con lo 000 . Al contrario degli italiani, la maggioranza dei turisti stranieri europei lo sa e sa che nelle proprie nazioni il sistema è assolutamente funzionale: a Londra sono in grado di rispondere in ben 170 lingue! In Italia il 112 è ancora il numero di emergenza dei Carabinieri, che si danno da fare per gestire la situazione, ma non hanno ovviamente un centro di servizio specifico. Sono accaduti quindi casi in cui chi rispondeva parlava solo italiano oppure dava un altro numero da chiamare per una determinata emergenza. Per questo l’Europa ha “bacchettato” l’Italia. La prima procedura, avviata nel 2008, riguarda il fatto che il centralino del 112 non sia stato in grado di smistare le chiamate al servizio interessato. Una seconda procedura di infrazione riguarda l’incapacità di rintracciare il luogo da cui la telefonata è partita. Speriamo che presto si ponga rimedio a queste inadempienze, nel frattempo memorizzate sul cellulare il numero unico europeo!
lunedì 30 novembre 2009
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