Una seria direttrice di banca di Bonn si era trasformata in una Robin Hood in gonnella. Erika B., 62 anni, a capo di una filiale della Vr Bank in un paesino alle porte della città tedesca, spostava cifre di denaro dai conti dei clienti più ricchi a quelli degli altri in "rosso". Lo faceva per evitarne la chiusura e senza mai intascare un solo euro. La sua attività di "benefattrice", però, è stata scoperta e condannata con 22 mesi di carcere. Dal dicembre 2003 al febbraio 2005, Erika B ha trasferito segretamente ben 7,6 milioni di euro tramite 117 differenti transazioni da conti correnti "pesanti" a conti "leggeri". Poi, appena raggiunto il suo scopo, cioè appena i clienti poveri diventavano nuovamente solventi, ritrasferiva il denaro sui conti "tassati". Ad un certo punto, tuttavia, questi movimenti hanno lasciato un ammanco di 1,1 milioni. Così è partita l'inchiesta. Quel che è certo - scrive la Bild online - è che la Robin Hood tedesca non ha mai intascato un euro per sé e adesso ha perso tutto: licenziata in tronco, vive di 1000 euro al mese di pensione minima, non ha più immobili né assicurazioni sulla vita.
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