Le autorita' cinesi hanno condannato a 15 anni di carcere Kunchok Tsephel, 39 anni, fondatore di un sito web in lingua tibetana. Lo ha denunciato oggi l'International Campaign for Tibet (Ict), un gruppo per i diritti umani con sede a Washington. Ma non si tratta dell'unica condanna contro attivisti tibetani: Reporter senza Frontiere (Rsf) ha reso nota da Parigi la condanna a cinque anni di carcere del blogger tibetano Kunga Tseyang. Tsephel era stato arrestato in febbraio e da allora i suoi familiari non avevano piu' sue notizie. Il 12 novembre, riferisce l'Ict, i parenti sono stati convocati per ascoltare la sentenza, al termine di un processo a porte chiuse di fronte al tribunale della prefettura tibetana di Gannan. Apparentemente la condanna a 15 anni per divulgazione di segreti di Stato e' collegata alle notizie sulle proteste tibetane dell'anno scorso, diffuse dal suo sito. Insegnante di tibetano e inglese, oltre che ex funzionario per la protezione ambientale, Tsephel ha creato un sito di cultura tibetana, chiamato Chodme. Secondo l'Ict, l'attivista e' in cattive condizioni di salute e non ha avuto diritto all'assistenza di un avvocato. L'altra vicenda riguarda un giovane blogger tibetano, arrestato in marzo nel monastero di Gansu dove studiava. Il tribunale della prefettura di Golok ha condannato Kunga Tseyang a cinque anni di carcere per gli articoli diffusi dal suo blog. Si tratta di scritti sul buddismo e la cultura tibetana in generale, oltre a foto del locale ufficio per la protezione dell'ambiente.
http://www.laogai.it/?p=8436
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