Due coniugi di Trevi chiedono 3mila euro di risarcimento alla Grimaldi per aver fatto un viaggio su una nave crociera dedicata ai gay. Marito e moglie, di mezza eta', che avevano ottenuto il viaggio con una raccolta punti, sostengono di non essere stati informati al momento della prenotazione. Il loro avvocato, che ha scritto alla compagnia di navigazione, spiega che 'non e' una questione di discriminazione ma solo di godimento del viaggio. Uno spiacevole equivoco che pero' va risarcito'.
venerdì 16 ottobre 2009
Crociera Gay
Due coniugi di Trevi chiedono 3mila euro di risarcimento alla Grimaldi per aver fatto un viaggio su una nave crociera dedicata ai gay. Marito e moglie, di mezza eta', che avevano ottenuto il viaggio con una raccolta punti, sostengono di non essere stati informati al momento della prenotazione. Il loro avvocato, che ha scritto alla compagnia di navigazione, spiega che 'non e' una questione di discriminazione ma solo di godimento del viaggio. Uno spiacevole equivoco che pero' va risarcito'.
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1 commento:
Sti porci volevano farsi le corna eheheh
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