giovedì 29 ottobre 2009

Ospiti a casa loro, ha del ridicolo

La notizia ha gia’ fatto il giro del mondo, supportata da immagini e video dello squalo di tre metri rimasto intrappolato nelle reti di un peschereccio al largo della Deadman’s Beach (letteralmente tradotto: la spiaggia degli uomini morti). Che questo sia un preludio a quanto sta accadendo lungo la costa dell’Australia orientale? Veniamo alla cronaca. Lo squalo recuperato e’ lungo tre metri e presenta evidenti morsi causati presumibilmente da un’altro squalo bianco (perche’ non un’orca? E’ raro ma non impossibile). Non sono rari gli atti di cannibalismo tra questi potenti animali che non disdegnano nulla quando sono affamati. Le autorita’ australiane dello stato del Queensland parlano subito di uno squalo mostro lungo circa sette metri, questa affermazione viene fatta in base alla grandezza della misura dei morsi rilevati. I media partono all’attaco: Bagnanti avvisati… C’e’ un ospite indesiderato...E’ allarme squalo… Caccia al predatore dei mari… Lo squalo assassino… Pericolo squalo… Il mostro dei mari… E’ caccia al mostro…..Ho capito bene? Ospite indesiderato? Mostro? Assassino? Da quando in qua’ l’uomo abita il mare, abbiamo forse le branchie o siamo forse dotati di pinne? Si parla sempre di mostri che, a casa loro, nel loro habitat naturale, mettono in pericolo la vita dei turisti o dei surfisti che invece invadono le acque territoriali di questi animali. C’e’ un’informazione strumentalizzata e sbagliata, lo squalo diventa il cattivo di turno a casa sua. L’uomo, cioe’ l’ospite e’ la vittima indifesa, ci dimentichiamo, come gia’ sottolineato che, siamo noi ad essere gli invasori in territorio altrui.. Credo sia tempo di smetterla di dare la caccia a questi splendidi animali solo per il nostro egoismo. Ogni essere vivente ha il proprio spazio e la propria indole, tranne il piu’ cattivo degli animali, l’uomo. Voi cosa fareste ad uno scarafaggio che cammina sulla tavola imbandita all’ora di cena? Allora perche’ uno squalo viene messo sul banco degli imputati per aver fatto quello la sua natura gli dice di fare a casa sua da milioni di anni e in un mondo che e’ stato invaso da chi non ci vive? L’ho gia’ detto altre volte e lo ripeto ancora qui’ oggi: questo pianeta non si merita questa piaga distruttiva che noi chiamiamo essere umano. Un’ultima nota, secondo le statistiche dell’ International Shark Attack
http://www.flmnh.ufl.edu/fish/Sharks/Statistics/statistics.htm
gli attachi di squali ad essersi umani sono in calo. Tra il 2007 e il 2008 sono scesi da 71 a 59. Questo non vuol dire che gli squali siano divenatati buoni o che meno gente si tuffi negli oceani, forse il motivo e’ dato dalla riduzione della loro popolazione mondiale.

1 commento:

EL POLA ha detto...

Assurdo...So che fanno paura..ma salviamo gli squali... e preservimao la loro casa