giovedì 22 ottobre 2009

Win for life or play for life?

Non ha ancora compiuto un mese di vita ma già il nuovo gioco della Sisal, Win for Life, ha riscosso un incredibile successo. Dal 29 settembre, giorno in cui ha preso il via, a oggi sono stati tantissimi gli italiani a tentare la fortuna provando a indovinare 10 numeri su 20 e a centrare il cosiddetto “numerone” Ad essere giocati, in sole tre settimane, sono stati più di 164 milioni di euro in 94 milioni di combinazioni. Per tutti l'obiettivo è accaparrarsi una rendita di quattromila euro al mese per vent'anni. Ma con il successo sono arrivate inevitabilmente anche le polemiche, visto che questo nuovo gioco, che finanzia per una parte la ricostruzione in Abruzzo, prevede 13 estrazioni giornaliere e una facilità di accesso alle ricevitorie anche per i ragazzi. Da Bari parte il primo ricorso all'Antitrust, l'Autorità che si occupa anche di valutare la correttezza dei messaggi pubblicitari, per chiedere la sospensione di quello che, a loro dire, sarebbe un messaggio ingannevole. “Il claim pubblicitario "spensierati e sistemati" è, a nostro avviso, ingannevole – Non viene chiarito, infatti, che non è automatico vincere quattromila euro per vent'anni. In caso di vincita simultanea la somma viene divisa tra tutti quelli che hanno centrato il numerone”. Molte sono poi le preoccupazioni anche per i ragazzi che sempre più di frequente affollano le ricevitorie. E’ arrivata cosi’ la richiesta di sospendere lo spot, in attesa di vedere quali risultati porterà l'istruttoria e poi decidere anche se di intraprendere una azione legale”. Certo la tentazione di giocare una schedina di Win for Life è forte. Vincere sembra facile, visto che, in teoria, bisognerebbe indovinare 10 numeri su 20. Ma è proprio la statistica a volere che a vincere, nella maggior parte dei casi, sia sempre il banco. “La verità è che non è poi così facile centrare i 10 numeri – ha chiarito il professor Riccardo Bersani, matematico e studioso di logica – Anche se giocassimo per tutta la settimana, e per tutte e 13 estrazioni giornaliere, gli stessi numeri, statisticamente potremmo anche non vincere mai”. Il meccanismo di Win for Life prevede che, con una schedina di 2 euro si possano raddoppiare le possibilità di vincita. “Questo è in parte vero anche se, sempre la statistica – ha ribadito Bersani – ci dice che è più facile indovinare 4, 5 o 6 numeri su venti, quindi non portare a casa nessun premio. C'è da aggiungere poi che è vero che si vince ma la maggior parte dei vincitori porta a casa dieci o al massimo cento euro”. Una curiosità statistica: se le possibilità di centrare il 6 al SuperEnalotto sono 1 su 622 milioni, quelle di accarezzare il sogno della rendita ventennale, con una schedina da 1 euro di Win For Life, sono 1 su 3 milioni e mezzo. Anche se vincere a Win For Life è duecento volte più facile che centrare la sestina del SuperEnalotto, la fortuna deve fare comunque i conti con la statistica.

1 commento:

EL POLA ha detto...

Ehh Ehh altro che gioco d'azzardo Legalizzato..e qui cmq i soldi se li tengono per vent'anni..mica te li danno subito..e' dura vincere..ho gia' giocato..si fa sempre 4,5,6..a volte si vincono2 euro...