mercoledì 14 ottobre 2009

La piaga del traffico dei minori e dello sfruttamento


Ogni ora nel mondo 130 bambini e adolescenti sono vittime di traffico a scopo di sfruttamento sessuale. Minori reclutati per essere prostituiti, usati per immagini e video pornografici o per altre forme pesanti di sfruttamento. Il rapporto “La loro protezione è nelle nostre mani”, presentato oggi da ECPAT e The Body Shop , mostra cifre e analisi di un giro d’affari che è parte del terzo mercato criminale più redditizio al mondo: il traffico di uomini, donne e bambini. Il rapporto è parte di una campagna internazionale voluta fortemente da The Body Shop. Marchio di prodotti per la cura del corpo, dalla lunga tradizione di azioni di sensibilizzazione su temi ambientali e sociali. Dei 2,7 milioni di persone trafficate, 1,2 milioni sono bambini. Dal 2003 al 2007 l'incidenza dei minori sul numero delle vittime di traffico identificate è passato dal 15% al 22%. Causa l’estrema povertà, tale cifra sembra destinata a crescere nei prossimi anni. La Banca Mondiale stima che 65 milioni di persone saranno costrette a vivere sotto la soglia di povertà (2 dollari al giorno), 53 milioni sotto la soglia di povertà assoluta con 1,25 dollari al giorno. Tale impoverimento provocherà un deterioramento delle condizioni di vita famigliari, lo spostamento sempre più frequente dalle zone rurali a quelle urbane, l’abbandono scolastico e la necessità che bambini e adolescenti contribuiscano al sostentamento delle famiglie. Condizioni che esporranno i minori a situazioni di pericolo, tra cui la possibilità di essere reclutati, trasportati e poi costretti a prostituirsi in un’altra regione del proprio Paese o in una nazione lontana dalla loro.Nella fase del reclutamento, nei Paesi d’origine, le vittime non sanno sempre che saranno sfruttate per fornire servizi sessuali; spesso credono che andranno a fare un lavoro rispettabile, in un albergo, in un bar o in una casa privata. I trafficanti quindi operano in un contesto in cui ci sono tantissime persone che desiderano una vita migliore. L’Italia rappresenta uno di quei miraggi prospettati alle minori, che seguono le stesse rotte delle loro connazionali maggiorenni.In Italia il triste primato per il numero di minori vittime di tratta è detenuto da Nigeria e Romania. Seguite dalla Moldavia, Albania, Russia. Ad essere sfruttati sono bambini ed adolescenti di entrambi i sessi, per lo più minori stranieri non accompagnati che, anche se liberi all’inizio della loro “avventura”, finiscono poi nelle mani dei trafficanti a causa della loro vulnerabilità. ECPAT e The Body Shop hanno lanciato la campagna “Stop al traffico di minori a scopo di sfruttamento sessuale” per accrescere la consapevolezza del problema e apportare cambiamenti a lungo termine, monitorando per i prossimi tre anni i progressi dei Paesi e delle loro legislazioni. Nel 2012, infatti, il monitoraggio globale sulle azioni svolte sarà presentato al Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite. Marco Scarpati, Presidente di ECPAT Italia afferma che “contro questo mercato criminale ben organizzato l’azione globale di ECPAT e The Body Shop può essere la risposta giusta al momento giusto: una campagna di stretta attualità, vista la crisi globale”. Gli fa eco Simone Mizzi Presidente di The Body Shop “Non bisogna sentirsi impotenti di fronte a questi inimmaginabili atti di crudeltà. Partecipando alla campagna abbiamo la possibilità di attuare un reale cambiamento su un problema che sino ad ora è stato poco considerato da tutti.” Si potrà sostenere la campagna anche acquistando la crema per le mani “Mani morbide e cuore d’oro” (Soft hands and Kind heart) dal 28 settembre nei negozi The Body Shop d’Italia. I fondi raccolti verranno utilizzati da ECPAT per progetti di recupero e prevenzione dello sfruttamento sessuale dei minori.

Ascolta l'intervista di Monica Mastroianni a Marco Scarpati

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