Brasile, Argentina e Paraguay hanno annunciato un piano congiunto per creare zone protette nella foresta tropicale atlantica con l'obiettivo di stabilizzare il totale delle attuali superfici boschive nell'area. Nelle intenzioni c'è il più incisivo sforzo a livello globale per fermare la deforestazione. In particolare, i governi firmatari del piano si impegneranno a mantenere inalterata entro il 2020 la superficie forestale attualmente presente nei loro confini nazionali. Si stima che oggi la deforestazione sia responsabile di quasi il 20% delle emissioni di gas serra prodotte dall'azione umane. Ogni minuto che passa, ha calcolato il Wwf, il taglio degli alberi priva il nostro Pianeta di una superficie forestale equivalente a quella di 36 campi di calcio. Il ritmo della deforestazione è al centro delle preoccupazioni mondiali con particolare riferimento proprio al contributo che le foreste offrono alla mitigazione del riscaldamento globale. Si moltiplicano pertanto le iniziative volte ad arginare il fenomeno. Il 29 ottobre si riuniranno per la prima volta a Washington i responsabili del Fip (Forest investment program), il programma di intervento adottato dalla Banca Mondiale, con all'ordine del giorno la discussione sui criteri di selezione dei Paesi e delle regioni del mondo che saranno destinatari degli aiuti per arrestare la deforestazione. Speriamo questo sia l'inizio per una vera sensibilizzazione mondiale.
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