domenica 11 ottobre 2009

L'ultimo viaggio del Che


Non possono bastano pellicole cinematografiche, documentari o libri e biografie per capire chi era davvero Ernesto Guevara (Rosario, Argentina, 14 giugno 1928 - La Higuera, Bolivia, 9 ottobre 1967). Non è semplice descrivere la vita di un uomo, interrotta dal proiettile esploso a tradimento da un fucile di un soldato boliviano, lontano dalla sua casa natale, da quella adottiva e da tutte le persone care che aveva conosciuto. Il Che sofferente per i continui attacchi d'asma, la sua voglia, nonostante tutto, di rendere conto all'ideologia, alla sua etica e morale, che lo ha spinto fino a Cuba, in Congo, in Bolivia. Una missione la sua, che sarebbe divenuta mito e leggenda per le generazioni a seguire e che lo è stato per le generazioni di giovani suoi coetanei, che ne sposavano i comportamenti, apprezzavano le sue virtù e diffondevano i fondamenti della rivoluzione: pace, libertà e giustizia. Ma la vita di Ernesto Guevara è stata vissuta nel pieno rispetto del dovere verso le popolazioni che dal giorno dell'invasione dei conquistadores non hanno mai più avuto un minimo di speranza, di pace, di serenità. Per loro il Che ha fatto molto. E oggi a distanza di molti anni dalla sua scomparsa, sono ancora centinaia di milioni le persone che portano il suo messaggio nel cuore e i suoi insegnamenti nelle azioni quotidiane.

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