martedì 27 ottobre 2009

I leoni della NATO


Si chiamano Gus, Gremlin, Joe e Nick e sono quattro splendidi esemplari di leoni marini e fanno parte della Us Navy del centro addestramento di San Diego in California. Vengono addestrati alla difesa portuale antisub ed alla scoperta di ordigni esplosivi e rifiuti tossici nei fondali marini, hanno recentemente dimostrato le loro eccezionali capacità nello specchio d'acqua di fronte a La Spezia durante una esercitazione dimostrativa nell'ambito di una sperimentazione delle nuove tecnologie di sicurezza dei porti per far fronte ai requisiti dell’Unione Europea. Si è trattato delle prime sperimentazioni di questo tipo effettuate in Europa a questo livello, con dimostrazione delle nuove tecnologie per la difesa delle strutture portuali con l'impiego di due veicoli autonomi, un battello pneumatico ed un piccolo catamarano in vetroresina e di due dei quattro leoni marini arrivati in Italia. La simulazione effetuata riguardava la cattura di un subacqueo, scoperto e individuato dai battelli autonomi da parte di "Gremlin" mentre "Gus" avrebbe poco dopo dimostrato la sua bravura dell'afferrare oggetti posati sul fondo del mare. L’addestratore, imbarcato su un battello pneumatico porgeva un gancio al cetaceo, che con una mossa rapidissima, attaccava l'intruso dalla schiena, e andava a fissare l'arpione a una gamba del malcapitato sub che, come ci ha raccontato a fine operazione, non faceva neppure in tempo ad accorgersi dell'attacco. Mentre il leone marino dopo 2-3 secondi era già saltato sul battello, dove riceveva la sua razione di pesce fresco come premio, il subacqueo veniva issato a bordo tramite la sagola collegata al gancio che lo aveva imprigionato. E' poi stato il turno di "Gus", che con in bocca un gancio di altro tipo, andava a fissarlo agli oggetti sommersi che successivamente venivano tirati sul battello. Una bella dimostrazione di eccezionale bravura e rapidità di intervento da parte dei due animali che ha lasciato impressioni positive. La giornata dimostrativa si e’ poi chiusa con "Gus" che ha salutato il suo istruttore agitando una pinna come una manina. I leoni marini, che sono in grado di mangiare da sette a nove chilogrammi di pesce al giorno, sono sottoposti a un allenamento continuo e quotidiano per tutto l'arco della giornata, vivono abitualmente fuori dall'acqua e quando sono in azione dispongono di una imbracatura alla quale possono essere fissati sensori e telecamere mentre con la bocca sono in grado di trasportare, oltre ai ganci, sistemi magnetici da fissare agli oggetti sommersi. La loro caratteristica principale è di essere in grado di operare sino a circa 330 metri di profondità, ben oltre le possibilità d'immersione di qualsiasi subacqueo e dei più moderni sottomarini. La US Navy dispone di 30 esemplari addestrati ed operativi che sono già stati utilizzati in azione in diverse parti del mondo.

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