sabato 17 ottobre 2009

Manthropology


Se alle Olimpiadi partecipassero i giovani Tutsi del Ruanda o gli Aborigeni australiani molti dei nostri attuali campioni verrebbero surclasssati e umiliati dalle prodigiose capacita’ atletiche di questi antichissimi popoli. Lo dice uno studio inglese effetuato dall’antropologo australiano Peter McAllister intitolato “Manthropology” Pare infatti che il record del mondo di salto in alto che detiene Sotomayor con i suoi 2 metri e 45 fosse alla portata di buona parte dei giovani Tutsi che durante la cerimonia che li iniziava ad adulti doveva essere in grado di saltare in alto e superare la loro stessa altezza. Dall’archivio fotografico di un’altro antropologo tedesco dell’800 che immortala questi giovani africani durante le loro feste di iniziazione si e’ stimato che molti di questi fossero in grado di saltare anche piu’ in alto di 2 metri e ½ . In quanto a Bolt e a Lewis, i loro record mondiali sono’ una bazzecola confrontati alle prestazioni degli aborigeni australiani che ventimila anni fa sapevano gia’ correre a 37Km orari. Questi dati sono stati elaborati grazie ad un sofisticato apparecchio che calcola la distanza delle trace fossili trovare sul terreno. Gli aborigeni correvano su superfici morbide e senza tacchetti ma a piedi scalzi. L’antropologo cita altri confronti, sempre gli aborigeni erano capaci di scagliare le loro lance di legno duro a 110 metri di distanza contro l’attuale record del giavellotto di 98,48 , e’ vero che si tratta di strumenti diversi, ma siamo davanti ad un’altra evidenza che gli antichi popoli avevano enormi capacita’, come per legioni romane che riuscivano a percorrere una maratona e mezza al giorno (60Km) con addosso l’armatura che aveva un peso incredibile. Una donna di Neanderthal possedeva il 10% di massa muscolare in piu’ rispetto all’uomo moderno, e avrebbe potuto competere con il piu’ in forma dei nostri Swarzenegger, anzi, per la diversa conformazione del suo avambraccio l’avrebbe umiliato a braccio di ferro. McAllister spiega infine che Atene disponeva di un esercito di circa 30mila vogatori che avrebbero potuto surclassare gli Abbagnale e Redgave come ridere. Sembra che neppure il doping sia in grado di competere con queste antiche forze della natura. Il maschio moderno viene cosi’ smitizzato da questi risultati. Caro amico, si proprio tu che stai leggendo questo blog… siamo delle mezze cartucce….siamo i peggiori Homo Sapiens che abbiano mai calpestato il suolo della terra, senza “ma” e senza “se”. Tutta colpa dell’era moderna, e cosi’ viene bruciato anche il mito del nostro progresso fisico e in particolare quello del genere maschile. Appuntamento a stasera per una corsetta nel parco vicino a casa?

Nessun commento: