martedì 20 ottobre 2009

"Mi vede, dottore? Cosa mi rifarebbe?".


Boom della chirurgia estetica per le under 18.
Sembra assurdo, ma a pronunciare questa frase sono sempre più giovani, sia maschi sia femmine. Anche sotto i 18 anni. Ed è spesso la Tv a convincere i ragazzi che 'rifatto e' bellò, tanto che le più giovani arrivano dal chirurgo con le riviste alla mano, per chiedere di somigliare alla super-maggiorata Cristina del Grande Fratello. E se in Libano i trattamenti estetici per le giovanissime sono l'ultima moda, tanto da far fiorire i centri estetici under 14, in Italia il passo della gamba è ancora più lungo: si prova ad arrivare direttamente alla sala operatoria. "I ragazzi prima si abbruttivano con piercing e tatuaggi - spiega Franz Baruffaldi Preis, responsabile chirurgia plastica all'Istituto Galeazzi di Milano, che alcuni mesi fa ha curato una delle vittime dell'esplosione di un treno merci a Viareggio - e il fatto che ora tornino a voler essere seducenti e belli non è di per sé negativo. Però va analizzata l'esigenza, se è per veri dismorfismi o se è solo un capriccio". A richiedere interventi non necessari sono sempre più giovani tra i 12 e i 16 anni, che chiedono soprattutto una 'revisione' di seno, grasso corporeo (liposuzione), naso e orecchie. "Negli ultimi 3 anni - aggiunge Preis - la percentuale di ragazzi che si presentano con problemi 'irreali' é aumentata almeno del 20%. Sono quattro mesi che ricevo ragazzine con foto di Cristina del Grande Fratello: ma io perdo tempo, e mi fa piacere perderlo così, per spiegare loro che non é questa la bellezza, perché è sproporzionata, non è armonica". I numeri salgono ancora di più a cavallo tra Milano e Napoli, dove lavora Alfredo Fonzone, specialista in chirurgia plastica nelle cliniche Città di Milano (Milano) e Villa del Sole (Napoli). Le under 18 che chiedono un intervento 'inutile' "prima erano 10-12% del totale dei pazienti che ricevevo in un anno - spiega l'esperto - ora sono almeno il 40%. Tra le richieste, oltre a seno e bocca, c'é anche il rifacimento dei genitali, per modificare l'aspetto delle piccole labbra. Vedo ragazze già dai 15 anni, spesso vengono in studio da sole. A volte portano i genitori ma come se li trascinassero, e fanno di tutto per obbligarli a farsi concedere l'intervento. E' in aumento anche la richiesta tra i maschi, che vorrebbero rifarsi pettorali, la liposuzione all'addome per avere la 'tartaruga', così come le labbra o le orecchie un po' a sventola". I chirurghi plastici, in generale, sono concordi: gli interventi sui minorenni si fanno solo se necessari, ad esempio in caso di malformazioni o seri problemi psicologici e di relazione. E così la maggior parte dei ragazzi che si rivolge al chirurgo viene 'rimbalzata', non prima però che il medico abbia loro spiegato, caso per caso, i motivi della mancata operazione. Sia Preis sia Fonzone, però, lo sottolineano: finché il messaggio che passa in Tv è quello del successo grazie a un seno o a un naso rifatto, difficile che i ragazzini smettano di chiedere aiuto al chirurgo.
IN LIBANO FIORISCONO ISTITUTI DI BELLEZZA PER BAMBINI - Basta un gelato mangiato in fretta, ed ecco un bambino ricoperto di cioccolata. Ma per Amira, che ha sette anni e vive a Beirut , non si tratta di un gioco, quanto di un serissimo trattamento di bellezza. La maschera al cioccolato, che idrata e rende luminosa la pelle, è infatti una delle opzioni che le piccole ma esigenti clienti del primo centro estetico per bambini in Libano, lo Spa-tacular, possono scegliere per la cura della persona. Nel Paese dei Cedri, dove il culto per l'immagine femminile é notoriamente molto diffuso, i trattamenti estetici per le giovanissime sono l'ultima moda. In soli quattro mesi, nella capitale libanese, sono nate tre Spa per la clientela under 14. Lo Spa-tacular ha avuto oltre cento clienti in tre mesi. Una mezza dozzina di 'mini-miss' in accappatoio rosa, ospiti del centro Bellàs, nel lussuoso quartiere di Verdun , si confronta sul colore dello smalto o sulle nuove acconciature dei personaggi Disney come Hannah Montana. Il trattamento base, che comprende manicure, pedicure, 'trucco e parrucco', costa 15 euro. Si spende un po' di più per una permanente, un pediluvio con oli essenziali o un trattamento del viso. "Sono i giochi più adatti alla loro età e le bambine ne vanno matte", ha spiegato all'ANSA uno degli animatori del centro. Dopo l'entusiasmo iniziale non sono mancate le critiche da parte di alcuni intellettuali libanesi. "Queste attività creano uno stereotipo di donna perfetta che deve per forza soddisfare le aspettative maschili", ha affermato Lynn Darwich, membro del collettivo femminile di Beirut secondo la quale quest'ultima moda è sintomo di un problema sociale più grave. "Fanno sembrare la mia attività qualcosa di eccessivo e sbagliato", ha risposto la proprietaria di Spa-tacular, Maya Hilal, che si è rifiutata di commentare le altre obiezioni. Intanto, sempre più bambine, attratte dalla pubblicità, chiedono di festeggiare il compleanno nel salone di bellezza in miniatura di Verdun , arredato con mini specchi a forma di stella, tappeti viola, guardaroba e scaffali colmi di prodotti estetici. Al posto del tradizionale clown coi palloncini, un team di cortesi estetiste munite di limette e smalti accoglie le ospiti. E dopo "essersi messe in tiro", le mini-miss possono fare un salto nella discoteca della ludoteca. A pochi palazzi di distanza da Chez Lulu, con 28 euro ciascuna, le giovani principesse possono trascorrere due ore a farsi belle. Il prezzo non include la torta che, se non fosse per la proverbiale golosità dei bambini che resiste a ogni moda, resterebbe intatta perché, si sa, che i dolci fanno ingrassare.
PARLA LO PSICOTERAPEUTA, E' ERRORE MORALE - "Credo che sia un errore morale soprattutto perché si parla di bambini il cui corpo è ancora in pieno sviluppo". Questo il commento di Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell'età evolutiva, alla notizia del boom dei centri di bellezza per under 14 in Libano. "Il corpo - ha riferito all'Ansa l'esperto - è lo strumento di elezione delle emozioni da parte dei giovani e dei ragazzi ed é dunque uno strumento fortissimo, attraverso il quale passa di tutto, dalla depressione all'euforia. Dai primi risultati di un sondaggio da noi condotto su 18mila giovani - ha spiegato - è emerso che l'11% ha grandi problemi con il proprio corpo". "Vero è - ha precisato Bianchi di Castelbianco - che in Libano le donne si sposano a 15 anni e l'età in cui si diventa donne, per un discorso culturale, è molto più bassa. Ma istituti del genere in Italia sarebbero sbagliati". Secondo lo psicoterapeuta, "il perfezionismo e il raggiungimento dell'impulso alla magrezza si ha tra 12 e 14 anni, mentre già a 16 anni questo perfezionismo non viene più perseguito. Il punto é che l'età in cui si presta più attenzione al proprio corpo e all'immagine è scesa negli ultimi anni. Fino agli anni Novanta, infatti, era intorno ai 16-17". Una situazione che nasce da "un'insicurezza di fondo sociale - ha spiegato Bianchi di Castelbianco - non del singolo individuo, ma della società che costringe i ragazzi ad un senso di inadeguatezza". In questa situazione i genitori hanno un ruolo cruciale. "La percentuale di genitori che si preoccupa dei figli - ha dichiarato lo psicoterapeuta - è del 20%, mentre molti sono quelli che non sanno cosa fanno e non si interessano alla loro vita nascondendosi dietro una finta responsabilizzazione".



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