giovedì 10 dicembre 2009

I danni delle mine

A dieci anni dalla adozione ed entrata in vigore della Convenzione sui Diritti dell'Infanzia, le mine terrestri privano ancora i bambini dei loro diritti fondamentali, violando sistematicamente il diritto alla vita, il diritto alla assistenza sanitaria, il diritto alla protezione in situazioni di conflitto.
I diritti dei bambini rivendicano una completa e definitiva proibizione delle mine terrestri.




I bambini rappresentano il 25% delle vittime curati per ferite da guerra negli ospedali della Croce Rossa in Afghanistan e Cambogia ed il 75% dei feriti da mina in un ospedale nel nord della Somalia. Molti bambini non riescono a raggiungere gli ospedali - non sopravvivono in genere all'impatto con l'esplosione delle mine. Alcuni vengono immediatamente uccisi o muoiono dopo una terribile agonia. Molti non sopravvivono al dissanguamento che le ferite da mine provocano.
Un bambino che sopravvive alla ferita da mina resterà disabile permanente. In genere perde uno o entrambi gli arti inferiori o superiori, subisce terribili ferite all'addome ed ai genitali. I frammenti di mine possono determinare la perdita della vista, o sfigurare definitivamente il volto. Avrà comunque bisogno di una protesi ogni 6 mesi. In Cambogia il numero delle mine, circa 7 milioni, è il doppio del numero dei bambini. Handicap International ha calcolato che in genere un bambino deve attendere 10 anni prima di avere una riabilitazione con arto artificiale.
I bambini mutilati in molti casi non sono più in grado di frequentare la scuola e spesso si vergognano a tal punto da non lasciare più la loro casa. I bambini sono più esposti al rischio a causa della loro curiosità. Raccolgono e giocano con oggetti sconosciuti, scambiando una mina per un giocattolo. Nel nord -Iraq, per esempio, i bambini usano le mine per costruirsi go-carts. Alcune mine antipersona, come le mine farfalla sono state progettate così per ragioni di aerodinamicità ma hanno come effetto collaterale di attrarre i bambini per la loro forma.


GLI EFFETTI DELLE MINE:
Le mine non conoscono nessuna tregua: 50 anni è il periodo in cui una mina resta attiva. Una volta piazzate restano in agguato, nascoste sottoterra o tra la vegetazione, finché la mano di un bambino o il passo di un contadino casualmente non le urtino, calpestandole o inciampando sui fili tesi del detonatore. Le mine disseminate indiscriminatamente a decine di migliaia sul territorio di una nazione diventano una congiura mortale per l'intera popolazione. Anche le attività quotidiane divengono un pericolo.
Tra le attività più pericolose:
- raccogliere legna
- portare il bestiame al pascolo
- coltivare la terra
- camminare sui sentieri
- pescare o approvvigionarsi di acqua
- giocare all'aria aperta
- raccogliere cibo.....
I DANNI:
- decine di milioni di mine attive in 80 Paesi, per lo più in via di sviluppo;
- 200 milioni di mine depositate negli arsenali militari;
- una mina ogni 48 abitanti del pianeta ed una per ogni 16 bambini;
- una vittima ogni 20 minuti;
- nel 90% dei casi le vittime sono civili;
- nel 20% dei casi le vittime sono bambini;
- 2000 vittime al mese e 26.000 vittime ogni anno.
UN PICCOLO ORDIGNO RIESCE A CREARE UN INFERNO!
Ecco come: Molte vittime perdono la vita immediatamente; altre muoiono agonizzando nell'attesa dei primi soccorsi.
ALMENO IL 54% DELLE VITTIME, IN MAGGIORANZA DONNE E BAMBINI, MUORE PRIMA DI POTER RICEVERE ASSISTENZA.
Le ferite causate da mine sono sempre molto serie e generalmente richiedono amputazioni, oltre gli elevati costi di cura, la mancanza di adeguate strutture e di assistenza sanitaria ne aggravano le conseguenze. Una volta terminata una guerra, i profughi non possono tornare alle loro case e ricominciare una vita normale, perché le strade sono minate. Neppure il trasporto di generi alimentari e di altri beni essenziali può svolgersi regolarmente. Spesso vengono minate le dighe, le stazioni elettriche, le linee ferroviarie, i corsi d'acqua e anche i pozzi d'acqua potabile. La popolazione non può più coltivare e produrre perché i pascoli e i campi sono spesso minati. Dove sono state seminate le mine non si può gettare nessun altro seme!
CHI CI PERDE E CHI CI GUADAGNA:
- le nazioni più colpite sono l'Afghanistan, il Mozambico, l'Angola, la Cambogia, l'ex Jugoslavia, il Rwanda.
- le principali nazioni produttrici Burma, Cina, Corea del Nord, Corea del Sud, Cuba, India, Iran, Iraq, Nepal, Pakistan, Russia, Singapore, Stati Uniti, Vietnam.


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