sabato 12 dicembre 2009

Iceberg minaccia le acque australiane


Un iceberg grande quanto la città di Bologna minaccia l'Australia. Alcune immagini, catturate dai satelliti della Nasa e dell'agenzia europea Esa, hanno mostrato che l'immenso gigante di ghiaccio è in cammino verso le coste australiane, e si trova al momento a 1.700 chilometri a sud ovest del continente. Proprio per questo, le autorità australiane oggi hanno lanciato un allerta alla navigazione. L'iceberg, secondo l'ufficio di meteorologia, si sarebbe staccato circa 10 anni fa dalla banchina antartica, dalla piattaforma di Ross, la più estesa del continente ghiacciato, grande 487 mila km quadrati. Dalle dimensioni iniziali, il mostro di ghiaccio misura oggi 140 km quadrati e ha una lunghezza di 19 km. Tale grandissima differenza è legata al fatto che centinaia di piccoli iceberg si stanno staccando e vanno alla deriva, minacciando così la navigazione. Un vero e proprio disastro ambientale, che ben si inserisce nei dibattiti che si susseguono i questi giorni a Copenhagen. Si discute infatti della necessità di diminuire a 1,5 gradi il limite per evitare il global warming, che metterebbe a rischio molte isole. La montagna sarebbe belle vicinanze da circa un anno, nell'Oceano Pacifico ed è stata chiamata B17B. A causa dei cambianenti climatici la presenza di queste enormi masse di ghiaccio poterbbe divenire molto frequente, da ciò l'importanza di prevenire, o almeno di limitare il problema. A rivelarlo è il ricercatore australiano Neal Young: "Se l'andamento dei cambiamenti climatici continua a questa velocità, finiremmo col trovarci iceberg in zone in cui non dovrebbero esserci'".

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