lunedì 21 dicembre 2009

La Total si dichiara colpevole del disastro di Buncenfield del 2005

La compagnia era stata condannata in marzo a pagare 750 milioni di sterline di danni. La compagnia petrolifera Total si è dichiarata colpevole in merito ad alcune accuse che gli venivano mosse nel processo per l’esplosione del deposito di Buncefield, nell’ Hertfordshire, in Gran Bretagna, avvenuta nel 2005. La Total ha ammesso la propria responsabilità per aver esposto lo staff e il pubblico alle conseguenze dell’esplosione e per aver causato l’inquinamento della falda acquifera sotto il deposito. Nel processo sono indagate altre quattro compagnie, Hertfordshire Oil Storage, British Pipeline Agency, TAV Engineering e Motherwell Control systems 2003, che invece si sono dichiarate innocenti. L’11 dicembre del 2005 una serie di esplosioni colpirono il deposito Hemel Hempstead gestito dalla Total insieme con una società del gruppo Chevron, la Hertfordshire Oil Storage Ltd. L’esplosione, che feri quarantatre persone, causò un tremore equivale ad terremoto di magnitudine 2,4, causando danni nel raggio di 3 miglia. A Marzo la Corte Suprema ha condannato la Total a pagare i danni per 750 milioni di sterline, una decisione contro la quale la compagnia dovrebbe appellarsi entro la fine del prossimo anno.

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