Il primo appuntamento del No Berlusconi Day si è svolto, per via del fuso orario, a Sydney. Cento-centocinquanta persone si sono riunite al grido di ‘Berlusconi go intorno alle 13.00 (locali, le 4.00 in Italia) nella piazza davanti al consolato italiano per un raduno lanciato, sulla scia di quello di Roma, da gruppi di ragazzi sulla rete. Tra i partecipanti, in prevalenza giovani, alcuni italiani che lavorano in Australia e figli di immigrati. Ci sono stati brevi interventi, quasi tutti in inglese, che hanno sottolineato l’indipendenza della manifestazione da partiti politici. Una ragazza svedese ha voluto «condannare la mancanza di libertà di informazione in Italia» affermando che quanto succede in Italia è importante per tutta l’Europa. Alcuni dei partecipanti avevano foulard al collo o fazzoletti al braccio viola ed è stato inscenato un piccolo corteo dietro ad una bara di cartone ricoperta da un drappo viola con su scritto «Italia». Gli striscioni andavano da «I love the Constitution not the prostitution» a «Too much viagra drives you crazy» (Voglio la costituzione no la prostituzione e troppo Viagra fa impazzire). Nei volantini anche una frase di Sandro Pertini: «La politica deve essere fatta da chi ha le mani pulite» (ma in Italia la politica non ha solo le mani sporche...ndr). I partecipanti hanno anche cantato l’inno di Mameli e dopo un’ora il raduno si è sciolto senza incidenti. Italiani, ora tocca a voi, tirate fuori la testa dalla sabbia.
sabato 5 dicembre 2009
NBD a Sydney la prima protesta
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